Digitale terrestre: ecco la lista dei canali che non si vedranno più

Per quanto riguarda il digitale terrestre, da un paio di anni a questa parte, ci sono in atto alcune modifiche sensibili che si stanno verificando per migliorare la resa e la visione dei canali su cui più frequentemente si sintonizzano gli utenti. Non si tratta di un processo immediato e sconvolgente ma sicuramente una cosa che avrà un graduale cambiamento, in attesa del raggiunto obiettivo.

Cosa succede? Molti richiedono di cambiare tv, perché molte di quelle che sono state acquistate in passato non sono in grado di codificare il sistema standard nuovo, che si basa su novità all’avanguardia, sicuramente più in linea con le direttive di tutta Europa, oltre che delle compagnie televisive, che optano sempre più per politiche aziendali che migliorano i programmi da trasmettere.

Su cosa si basa questo cambiamento del digitale terrestre?

Innanzitutto si ricordi che questo cambiamento si basa su numerosi fattori, tra loro collegati, che migliorano, come si diceva, la qualità della ricezione televisiva e inoltre ottimizza l’uso dello spettro radioelettrico. Questo ovviamente richiede del tempo sia per adattare al meglio gli strumenti sia per abituare gli utenti al nuovo sistema.

Si sta quindi verificando una trasformazione in primis dello standard, introducendo, ad esempio, la compressione video, cioè HEVC, che permette di trasmettere un numero sempre più alto di canali televisivi o di migliorare la qualità dell’immagine, con la stessa banda: più benefici che svantaggi potremmo dire, ma sempre tutti soggettivamente valutabili.

Ma quali sono gli effetti negativi di queste variazioni?

Certo, proprio perché si punta l’attenzione sui miglioramenti di tipo aziendale, non si tiene però in conto che ci saranno delle modifiche sensibili che alcune famiglie dovranno affrontare, necessariamente obbligate a investire denaro per adattarsi a quello che sta succedendo con il digitale terrestre. Ecco di cosa si tratta nello specifico:

  • acquisto di tv all’avanguardia: questo perché non tutte le tv precedenti a queste decisioni sono adattabili al cambiamento
  • acquisto di decoder per supporto: ovviamente ci sono tv più recenti dove sarà possibile aggiungere un semplice decoder all’avanguardia per fronteggiare il problema
  • adeguamento dei canali: si perderanno numerosi canali, per lo più quelli su cui non ci si sintonizza con frequenza, e diventerà necessario puntare sull’acquisto di pacchetti necessari alla visione dei programmi che si preferiscono

I cambiamenti, lo ripetiamo, avvengono con calma, senza indurre nessuno a possibili confusioni. Ma è anche corretto ribadire che ci si debba mettere al passo coi tempi, e investire per l’acquisto del materiale necessario, che consenta l’uso della tv come sempre. Quello che consigliamo è di tentare un acquisto durante i periodi di saldi.

Ricordatevi che per conoscere tutte le evoluzioni legate al Digitale Terrestre si può consultare sempre il web, dove sono recuperabili tutte le novità in merito; inoltre, ci sono numerosi siti che aiutano a risolvere i problemi più frequenti degli utenti, che spesso si trovano confusi a gestire la nuova situazione della tv nostrana.

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