Quando potare il rosmarino: ecco cosa devi sapere

Potare il rosmarino è un’attività molto importante per salvaguardare la sua salute e anche la crescita ottimale nella pianta. Si tratta di una pianta aromatica molto diffusa e utilizzata soprattutto in cucina grazie al suo profumo che arricchisce quasi tutti i piatti, che siano di pesce o di carne. Si può trovare tranquillamente al supermercato ma molte persone preferiscono coltivarla nel proprio giardino o in casa così da averla sempre a disposizione fresca quando serve.

In questo articolo andremo a vedere alcuni consigli pratici per potare e crescere al meglio questa pianta, soprattutto se si è alle primi armi e non si è molto esperti non conoscendo le esigenze del rosmarino. Oltre ad essere una pianta aromatica diffusa in cucina può essere semplicemente utilizzata come ornamento per arricchire il proprio giardino o il balcone.

Qual è il momento giusto per potare il rosmarino

Il rosmarino come ben sappiamo è una pianta aromatica molto apprezzata in cucina per il suo profumo ma può essere anche semplicemente una pianta ornamentale che deve essere curata nel modo giusto. La potatura per tale pianta è fondamentale in quanto risulta essere benefica per la sua salute e anche per la sua crescita. In ogni caso, si tratta di una pianta molto resistente al freddo ma anche al caldo e per tale operazione bisogna rispettare alcune regole.

Deve essere fatta alla fine dell’inverno o anche all’inizio della primavera prima che inizi inizi la crescita. In questo modo, si andrà a favorire la produzione di germogli nuovi e non si danneggerà la pianta. Si possono però effettuare altri potature durante l’anno, così da andare a rimuovere eventuali rami secchi o malati.

Come potare al meglio il rosmarino

Come stavamo dicendo, il rosmarino è una pianta molto resistente alle varie temperature ma per tenerla in salute bisogna portarla nel periodo adatto, così da non danneggiarla. Per fare quest’operazione, si devono seguire alcuni semplici regole, così da non rischiare di tagliare rami che non devono essere tagliati. Andiamo quindi a vedere come comportarci in questo caso:

  • Per la potatura vi occorrono delle forbici da giardino affilate;
  • Quest’operazione deve essere effettuata seguendo la direzione di crescita dei rami;
  • Si devono andare a tagliare i rami più vecchi e legnosi mentre si devono lasciare quelli giovani e verdi;
  • Non si deve eliminare più del 30% della pianta.

Durante quest’operazione, si deve prestare attenzione alla forma della pianta, dato che essa ha un portamento arbustivo e quindi tende a crescere in larghezza. Se si vuole mantenere una determinata forma, si possono andare a tagliare i rami laterali ma se la pianta è più vecchia, è opportuno fare una potatura più drastica così da favorire la produzione di germogli nuovi.

Dopo la potatura, bisogna prendersi cura della pianta, in modo tale da andare a favorire la sua ripresa, andandola a annaffiare senza però eccedere, dato che tollera bene la siccità. È anche possibile andare a concimarla con un prodotto specifico per le piante aromatiche, così da andarle a fornire tutti i nutrienti necessari per la sua crescita.

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