Per dedicarsi al giardinaggio bisogna proprio avere il pollice verde! Sopratutto se, come me, sei una frana e lasci morire le tue piante in men che non si dica! Ma ogni caso capita di guardare sul web l’estrema facilità con cui i giardinieri si prendono cura delle proprie piantagioni e nasce dentro anche i più restii quel barlume di desiderio di prendersi cura di qualcosa.
Ma se ti dicessi che non è poi così impossibile? Sì, perché c’è una pianta che sembra crescere davvero da sola, e sembra anche non dare grandi fastidii a chi se ne prende cura, dando inoltre la possibilità di contare su una produzione quasi continua di frutti che troviamo spesso sulle nostre tavole. Sto parlando della pianta di pomodoro. Ecco cosa devi sapere
La pianta di pomodoro: perché è facile coltivarla?
Sembrerà quasi uno scherzo, ma non lo è, perché è davvero un gioco da ragazzi coltivare i pomodori e puoi farlo tranquillamente nel tuo giardino o dentro un vaso. Non richiede grandi cure e nemmeno concimazioni eccessive. Si tratta tra l’altro di una pianta che ha una grande capacità a resistere anche a condizioni ambientali incerte.
E’ una pianta prolifica e, cosa non da poco, si riproduce anche attraverso un semplicissimo seme. Richiede sole per molte ore, quindi, va posizionata in una zona molto areata e soleggiata, un terreno fertile e ben drenato, e bisogna dare acqua regolarmente, soprattutto quando fa eccessivamente caldo. Ricorda che la raccolta è il momento più importante, quindi va effettuata con attenzione per non distruggere la pianta e prepararla alla prossima coltivazione.
Pomodori: ecco il periodo adatto a seminarli
Il periodo ideale per seminare i pomodori varia dalla zona in cui abiti e dipende dalle temperature e dalle condizioni atmosferiche della zona. Generalmente, posso dire, che in Italia, si considera sempre la primavera come periodo migliore per la messa a dimora delle piantine, che andranno comunque sempre seguite durante tutto il periodo della coltivazione. Ma perché proprio la primavera?
- temperature miti: essendo una pianta che ama il sole, con il sopraggiungere della primavera è tutto più semplice
- non ci sono più gelate notturne: che sono il vero e motivo per cui spesso si bruciano queste piante, sempre perché amano temperature miti
- lunga stagione vegetativa: che è fondamentale, e si ottiene proprio grazie al lungo periodo primaverile, per avere un raccolto abbondante.
Il periodo preciso è sempre tra aprile e maggio. Più maggio che aprile, perché proprio maggio è il mese ideale per la maggior parte delle regioni italiane, avendo raggiunto le temperature una stabilità ragionevole e un rischio di gelate ridotto al minimo del possibile. Aprile è altrettanto valido, ma sopratutto nelle zone a sud dell’Italia.
Alcuni consigli aggiuntivi ve li diamo per poter godere di un abbondante raccolto: innanzitutto, anticipate se potete la produzione, seminando a fine inverno, in quelle aree con temperature non eccessivamente rigide già a fine febbraio; ma in caso di gelate notturne, procedete con il posizionamento di teli o la creazione di piccoli tunnel per proteggere le piantine.