Attenzione alla pianta di limone: ecco cosa può accadere a settembre

La pianta di limone è probabilmente quella legata al mondo degli agrumi più coltivata e diffusa in Italia, in particolare nel Mezzogiorno, esistendo in varie tipologie e dimensioni da imponenti alberi alti anche svariati metri fino a piante da vaso in grado comunque di generare frutti che trovano una enorme applicazione. E’ una pianta che fruttifica in estate, quindi a settembre può necessitare di qualche cura particolare.

Come ogni pianta anche quella del limone ha infatti un metabolismo preciso che porta la pianta ad entrare in una fase non produttiva con i primi cali delle temperature, che può coincidere con il mese di settembre. Per questo motivo inizia un processo di cure diverso rispetto a quello dei mesi più caldo. Cosa bisogna fare a settembre sulla nostra pianta di limone?

Cosa accade in autunno all’albero di limone

La pianta di limone ha origini asiatiche ma nel corso dei secoli è stata “adottata” anche negli ambienti occidentali ed è anche divenuta un simbolo delle coltivazioni del sud Italia ed in altre nazioni del mondo dove è presente un clima mediamente caldo e temperato, condito da diverse ore di sole al giorno. Il limone costituisce un “ibrido” di agrumi ed è portato ad una ampia produttività.

Questa genera in una fioritura che inizia con la primavera e che poi genera almeno fino alle temperature ambientali elevate in una produzione dei frutti. Da settembre fino ad ottobre la pianta in una prima fase di riposo vegetativo ed anche per questo ha bisogno di alcune attenzioni specifiche ma non troppo invasive, come vedremo tra poco.

Cure per settembre

In senso generale bisogna fornire alla pianta almeno 5 ore di luce al giorno, per questo possiamo spuntare leggermente il fogliame se questo offre una copertura eccessiva, con una potatura molto moderata, che però deve riguardare sia i rami ma anche i polloni, ossia delle escrescenze che sono naturali nel processo della pianta ma che “tolgono energia” alla pianta stessa.

  • Eliminare i rami secchi, vecchi e non produttivi
  • I polloni sono presenti, in forme di rami molto piccoli sulla base o sul tronco vanno eliminati

La potatura deve essere concepita in modo non troppo radicale ma tale da “liberare” la pianta da un carico di foglie ed anche anticipare i mesi primaverili ed invernali, in particolare se viviamo in un contesto ambientale decisamente umido troppe foglie possono generare umidità eccessiva e questo è un pericolo in fatto di malattie fungine.

Settembre è anche il mese di “ripresa nutritiva” e può essere una buona occasione per aggiungere almeno 2-3 volte in questo mese un carico di fertilizzanti, scegliendone però uno equilibrato, specifico per le piante di limoni, non troppo sbilanciato tra acido ed alcalino. Spesso si fa ricorso a elementi come i fondi di caffè oppure la cenere, che sono mediamente utili per questa funzione.

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