Hai provato per la prima volta l’avocado e vorresti averlo sempre disponibile a casa tua in quantità industriali? E come darti torto! Si tratta di uno dei frutti più saporiti e nutrienti che madre natura ci potesse donare. Il suo sapore leggermente amaro, simile a quello delle noci a detta di alcuni, lo rende adatto per tantissime ricette da spalmare su tutto l’arco della giornata.
Con delle origini ben radicate in Messico, alcune fonti riporterebbero che ad introdurre questo frutto dalla consistenza morbida in Italia, fu un botanico dall’indole curiosa di nome Mario Calvino. E si, se te lo stessi chiedendo si tratta proprio del padre del famoso scrittore. La pianta di avocado prospera bene con le temperature del nostro territorio, quindi perché non provare a piantarne i semi? Ecco come si fa:
Ecco come si estrae il seme dall’avocado:
Partiamo dalla materia prima: l’avocado. È preferibile acquistare un avocado che sia giunto a maturazione in modo che, con un semplice coltello, si possa tagliare perfettamente a metà svelando il seme interno. Il seme dell’avocado è impossibile da non notare, in quanto di grosse dimensioni, e si può estrarre facilmente con il cucchiaio. A questo punto, interveniamo con il trucco: bisogna tagliare dal seme 1 cm sia dalla superficie apicale che da quella basale.
A questo punto, andremo a rimuovere anche la cuticola legnosa che è adibita alla sua protezione, e noteremo che verrà via facilmente. Se così non fosse, sarebbe meglio tenere il seme per qualche oretta nell’acqua, in modo che si ammorbidisca e venga via più facilmente. Rimuovendo la cuticola legnosa esterna, noteremo la presenza di due leggere introflessioni laterali, una a destra e l’altra a sinistra. Queste ultime consentiranno al seme di aprirsi perfettamente a metà e di far nascere la nuova piantina.
Come si pianta il seme dell’avocado:
A tal punto, ti dovrai servire di una cosa che tutti abbiamo in casa: gli stuzzicadenti. Due di essi devono essere posti adiacentemente alle introflessioni che abbiamo nominato prima, e l’altro al vertice (immagina di ricreare la forma di un triangolo). Riempi un contenitore con dell’acqua e poggia gli stuzzicadenti sul bordo, in modo che la base del seme venga a contatto con l’acqua. Noterai che:
- Dopo circa un mese e mezzo: il seme si sarà aperto in due e avrà dato inizio alla formazione della radice;
- Dopo circa 2 mesi: la radice si sarà allungata e dalla superficie apicale sarà spuntato il fusto della giovane piantina;
- Dopo circa 3 mesi: l’apparato radicale sarà perfettamente sviluppato, mentre il fusto sarà cresciuto per bene e saranno visibile anche delle belle e lucenti foglie;
Sarà proprio a questo punto che si potrà procedere a mettere la giovane piantina nel terreno. Questo si può fare sia in un vaso che in piena terra, in un terreno ricco di nutrienti. Tuttavia, la condizione essenziale da rispettare, è che la pianta venga posta in un luogo che riceva una buona quantità di luce solare durante il giorno, come avrai già potuto dedurre dalle origini del frutto.
Dunque, ottenere una nuova piantina di avocado a partire dal seme non è per niente difficile, anzi! Ci vuole soltanto un po’ di cura e di pazienza ma una volta trascorsi i tempi necessari, sarai sicuro di star consumando un prodotto fresco e genuino, da inserire in qualsiasi ricetta tu voglia. Inoltre, sarai estremamente soddisfatto del risultato ottenuto con le tue stesse mani!