Direttamente proveniente dalla cultura giapponese, il bonsai è da tempo non più una novità ma raccoglie molti estimatori, essendo di fatto la forma più conosciuta di albero in miniatura, che racchiude varie specie selezionate, tutte molto amate per l’eleganza e la delicatezza ma anche perchè in grado di legarsi ad una vera e propria filosofia.
Ma come si fanno i bonsai? Molte guide si occupano naturalmente della cura, passando dalla potatura all’irrigazione fino all’esposizione corretta, tutte cose che sono specifiche per questa pianta. Trattandosi però di un vero e proprio albero in miniatura il bonsai viene naturalmente concepito dalla crescita partendo da un seme ma non solo.
Il successo dei mini alberi
I bonsai hanno avuto una netta “esplosione” di successo anche in Italia, in particolare dagli anni 80 ed oggi esistono portali online spesso collegati a vivai specifici, che dispongono di semi, ma anche dei giusti strumenti per la cura di questa particolare tipologia di pianta di piccole dimensioni. Proprio da questi luoghi è possibile acquistare un seme oppure ottenere una nuova pianta tramite talea.
Va ricordato che anche siamo decisamente bravi a prenderci cura delle piante, il mondo del bonsai è un po’ qualcosa “a parte” e per questo non bisogna mai considerarsi mai sufficientemente esperti: imparare a far crescere una di queste piante può essere molto stimolante ma anche complesso ed a tratti frustrante proprio per la loro natura complessa.
Come far crescere il bonsai
La propagazione per semina attraverso la germinazione richiede molto più tempo ma è qualcosa di ancora più “istruttivo” in quanto si può davvero arrivare a considerare il bonsai come qualcosa da capire fin dal principio la sua natura in senso generale ed effettivo, mentre la talea di fatto andrà a sviluppare una pianta simile a quella iniziale.
- Ogni seme appartiene ad una specie diversa quindi bisogna seguire le istruzioni ed in consigli. In senso generale è bene tenere i semi immersi in acqua a temperatura ambiente per un giorno intero così da incentivare la germinazione. Conviene tenere i semi per almeno 1 mese in frigorifero in un sacchetto prima di inserirli nel terreno
- Il sistema per talea invece richiede eliminare un piccolo ramo sufficientemente robusto, potenzialmente meglio farlo in primavera
Se si sceglie il sistema della talea non è necessario un terreno molto ricco, ed è meglio optare per un vaso di piccole dimensioni, massimo 15-18 cm di diametro, in questo caso il ramo piantato dovrà essere ricoperto da un sacchetto trasparente così da sviluppare un micro ecosistema, poi con il passare del tempo questo dovrà essere rimosso.
Per la coltivazione in seme bisogna utilizzare invece un vaso più grande ma non di molto, ed il terreno decisamente più ricco di nutrienti, come torba, perlite ed una piccola quantità di sabbia. In questo caso il seme deve essere interrato a circa il doppio in termini di profondità rispetto alla dimensione del seme stesso.