È da un po’ di tempo che ti sei dedicato alla coltivazione del rosmarino e ti sei accorto che la tua piantina è prosperata abbondantemente? Forse sarebbe il momento di darle una spuntatina o, in termini più tecnici, effettuare la potatura. Il rosmarino consiste in una pianta aromatica ampiamente coltivata su tutta la penisola italiana.
Con il suo gusto deciso, tendendo all’aspro ma comunque gradevole, il rosmarino si adatta bene nell’ultimazione di numerosi piatti tipici della tradizione. Notare sui balconi delle persone non è raro ma, nonostante la larga diffusione, non tutti sanno effettivamente quando bisognerebbe potare la pianta di rosmarino. Ma scopriamolo subito insieme:
Quando devi effettuare la potatura del rosmarino:
Ogni pianta, comprese le erbe aromatiche, prevedono un periodo specifico durante il quale si può effettuare la potatura. Nel caso del rosmarino, è possibile identificare due momenti precisi durante l’arco dell’anno: parleremo di una potatura pre e post invernale. La prima è da fare prima dell’arrivo del freddo invernale, quindi tra la fine di settembre e l’inizio del mese di ottobre. La seconda, invece, a fine febbraio ed inizio marzo, quindi in tempo per la primavera.
La potatura del rosmarino deve essere fatta quando si intende mantenere la pianta visivamente ordinata. Infatti, è necessaria al fine di evitare che essa formi un cespuglio molto fitto in cima e che si svuoti alla base. Inoltre, la potatura è sicuramente da fare nel caso in cui cresca troppo abbondantemente, specie se collocata vicino alla salvia, in quanto potrebbero competere tra di loro per acqua e nutrienti.
Rosmarino: consigli sulla potatura, raccolta e conservazione
Tra tutti i processi che concorrono al mantenimento della salute di una pianta, la potatura è probabilmente quello che riesce a fare una grossa differenza. Grazie agli interventi di cui si costituisce, è possibile far sì che la pianta di rosmarino concentri tutte le sue energie nella formazione di foglioline sane e soprattutto abbondanti. Dunque, ricapitolando:
- Due potature all’anno: una pre invernale e l’altra post invernale;
- Potare quando si necessita di dare una forma ben definita al rosmarino;
- Potare quando cresce troppo abbondantemente, in maniera eccessiva;
- Potare quando si trova in prossimità della salvia;
Grazie alla potatura otterrai delle foglioline di rosmarino super gustose che, oltre ad essere raccolte, si possono anche conservare al fine di creare una propria scorta personale. Quando si raccoglie il rosmarino, è meglio non strappare le foglie ma un intero rametto alla base. Così facendo, si stimolerà la produzione di nuovi germogli.
Queste foglioline le potrai sia usare direttamente che conservare. Se hai intenzione di utilizzarle nel breve termine, allora conservale in frigorifero. Però, se così non fosse, l’ideale è essiccare il rosmarino e metterlo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica o in dei sacchetti di carta traspirante specifica per alimenti. Ora che sai quando potare il rosmarino, non c’è più alcuna scusa che tenga.