Come annaffiare il bonsai: la guida definitiva

In genere il giardinaggio è un’attivata che deve piacere, richiedendo cura e dedizione. Ma in particolare, prendersi cura del Bonsai è una vera e propria arte che la cultura giapponese ha voluto regalarci. Se decidi di prenderti cura di una tipologia di Bonsai, quello che devi sapere è che stai trattando non un semplice pianta, ma un vero e proprio albero in miniatura.

Il Bonsai necessita di molte attenzioni e cure, in particolare un davvero momento importante quello della sua irrigazione. E’ chiaro che a differenza di un albero di grandezza normale, ha bisogno di un’innaffiatura simile a quella di una pianta, in quanto il suo apparato radicale è ridotto rispetto a un albero interrato.

L’importanza di un’idratazione bilanciata

I giapponesi quando hanno creato questa tipologia di pianta sapevano che sarebbe stata molto sensibile e che avrebbe avuto bisogno di maggiori cure, rispetto ad altre piante da vaso. Quando annaffi il tuo bonsai, è bene che tu sappia che bisogna raggiungere un certo equilibrio di idratazione. Il terreno non deve essere molto bagnato, perché potrebbe danneggiare la pianta; ma non deve essere neanche troppo asciutto, perché le foglie potrebbero seccarsi e cadere.

Quindi, quand’è il momento giusto per poter innaffiare una pianta? Non esiste una regola certa, è necessario che tu possa imparare a capire quali sono i segnali. Cerca di capire, innanzitutto, quando è il momento di irrigare il Bonsai, tastando il terreno: se ti sembra asciutto e secco al tatto, potrai innaffiarlo. Ma se proprio vuoi essere certo, potrai acquistare in commercio un misuratore di umidità che ti aiuterà, se sei alle prime armi, a comprendere con maggiore precisione quando questa pianta avrà bisogno di acqua.

Come annaffiare correttamente il bonsai

Una cosa che devi sapere, inoltre, è che il bonsai ha bisogno di un getto di acqua molto leggero direttamente sul terriccio, senza che intacchi la sua struttura. Distribuisci in maniera uniforme l’acqua su tutto il terreno, evitando, però, che vi siano dei ristagni di acqua. Questi ultimi potrebbero creare dei danni irreparabili alle radici, danneggiando poi l’intera pianta. Ma oltre al metodo di innaffiatura, occorre che tu mantenga il giusto livello di umidità perché il Bonsai cresca forte e rigoglioso. Ecco quali sono le tecniche:

  • Nebulizza leggermente le foglie.
  • Posiziona il bonsai sopra un vassoio di ciottoli d’acqua.
  • Scegli un terriccio drenante per evitare ristagni d’acqua.
  • Verifica che l’acqua scorra dal fondo del vaso per evitare il marciume.
  • Posiziona il bonsai in un ambiente moderatamente umido.

Come anticipato dai precedenti paragrafi, sicuramente, devi stare attento ai segnali che il bonsai potrebbe presentare in caso di certe necessità. Osserva ogni giorno la tua pianta, controllando costantemente le foglie affinché non perdano la loro brillantezza e stabilità. Infatti, non devono né ingiallirsi né piegarsi. Se dovessero presentare questi problemi è perché stanno ricevendo troppa acqua.

Infine, capisco che spiegato in questa maniera, prendersi cura del bonsai non sia proprio un momento idilliaco. Ma si tratta di azioni che man mano diventeranno delle abitudini. Vedrai che col tempo, con maggiore cura e con tanta dedizione riuscirai ad entrare nel mondo del Bonsai: una vera e propria cultura di derivazione giapponese.

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