Coltivare la colza: ecco cosa devi sapere

La colza è una pianta che si coltiva in autunno ed è utilizzata molto spesso come alternativa ai cereali a paia come ad esempio il frumento, il mais, l’orzo o anche la avena. Inoltre, è utilizzata anche come cultura da rinnovo perché riesce a migliorare il terreno e scegliere proprio questa pianta è importante per andare a ridare i nutrienti al terreno ed è quindi utilizzata molto spesso con il metodo di rotazione.

Anche in Italia, questa pianta si sta diffondendo sempre più anche se ovviamente non a livelli di altri paesi europei. Prima di cominciare la sua coltivazione è importante capirne le esigenze e serve anche per andare a far respirare il terreno quando viene utilizzato per coltivazioni intensive ed è appunto privo di nutrienti.

Come coltivare la colza nel modo giusto

Il periodo adatto per andare a seminare la colza è a fine agosto fino all’inizio di ottobre. Ci sono vari tipi di semina ma quella più utilizzata è attraverso una seminatrice pneumatica, in cui si vanno ad utilizzare circa 50 semi per metro cubo quando si preferisce una semina precoce e 60 semi invece quando possiamo effettuare una semina più tardiva.

Il seme in ogni caso deve essere messo ad una profondità di 2 cm e separato da 40 cm l’uno dall’altro. È opportuno andare ad utilizzare in questa fase anche del fosforo in modo localizzato e il terreno deve essere ben drenato, facendo però attenzione alla giusta umidità. Il pH varia a seconda del tipo di terreno infatti se esso è argilloso, il pH deve essere uguale a 7 mentre se è argilloso-sabbioso è di 6 mentre se è argilloso-limoso deve essere a 6,5.

Alcuni consigli pratici per la coltivazione della colza

La colza, come stavamo dicendo, si sta sempre più sviluppando in Italia in alternativa al grano o anche all’orzo. È importante però sapere come coltivarla nel modo giusto e soprattutto se si hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per coltivare tale pianta. In ogni caso, è fondamentale seguire questi piccoli consigli:

  • Innanzitutto, bisogna scegliere la varietà adatta per il luogo in cui si decide di coltivarla;
  • la semina deve essere effettuata nel periodo giusto così da non andare ad incidere sulla produzione;
  • la raccolta deve essere fatta appositamente con un macchinario così da non andare a perdere il prodotto.

La scelta della varietà da coltivare è fondamentale, dato che non tutte crescono allo stesso modo e nello stesso periodo o clima. Durante la fase di crescita questa pianta ha bisogno di molte attenzioni e soprattutto di molti nutrienti, soprattutto di azoto che aiuta la pianta a crescere nel modo giusto e ad essere più prosperosa.

La raccolta invece si deve effettuare a fine primavera o al massimo ad inizio estate ed è un’operazione molto delicata, dato che si rischia di perdere tutto il raccolto. Si possono utilizzare delle macchine trebbiatrice, così da andare a limitare il prodotto perso. Seguendo questi semplici consigli, andrete a coltivare la pianta nel modo giusto e riuscirete ad ottenere un raccolta abbondante.

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