Il gelsomino è una pianta semplice ma anche molto bella da vedere, Chi è che non apprezza il suo profumo che inizia a propagarsi al calar della sera sino alle prime ore del mattino. E’ una pianta che si può arrampicare, abbellendo così recinzioni e pergolati, godendoti non solo la sua bellezza ma anche un odore davvero buono.
Per fortuna è una pianta abbastanza resistente e questo significa che se sei alle prime armi puoi benissimo gestire la sua coltivazione. Ma questo non significa lasciarla al suo destino, occorre che te ne prenda cura costante e capire quali sono le sue esigenze man mano che cresce. In questo caso è il nostro esperto giardiniere a fornirci i giusti consigli.
Il periodo migliore per propagare il gelsomino
Non è una ovvietà, ma sicuramente il periodo migliore è la primavera. Conta anche che l’inizio dell’estate rappresenta un ottimo periodo, in quanto la pianta di gelsomino si trova nel massimo della sua attività vegetativa, andando così a formare delle radici forti e la talea. Questo accade perché le temperature sono calde e c’è un’umidità tale che favorisce al meglio la sua crescita.
Alcuni giardinieri, magari quelli più esperti, preferiscono iniziare a propagare il gelsomino in autunno. A patto che però che ci si trovi in una zona con clima mite e non troppo freddo. Se sono presenti queste condizioni, la talea riuscirà a crescere più che bene, perché il clima mite e l’umidità favorirà la formazione di nuove radici, ma devono essere protette dal freddo.
Le cinque tecniche del giardiniere
E’ proprio bello ottenere un gran risultato con un gelsomino rampicante. Dona all’ambiente esterno una vista elegante e anche un profumo eccezionale che tutti amano. Sebbene sia molto semplice la sua coltivazione, il nostro esperto giardiniera ci regala dei preziosi consigli che possono far propagare il gelsomino velocemente e in maniera efficace:
- Scegli il ramo giusto: giovane, semi legnoso.
- Taglia il ramo con forbici affilate e pulite.
- Rimuovi le foglie inferiori.
- Innaffia regolarmente.
- Evita i ristagni d’acqua.
E’ importante considerare la regolarità dell’acqua di cui ha bisogno. Come la maggior parte delle piante, la sua irrigazione deve essere costante, quando il sole non è alto e non devi creare i ristagni di acqua che comportano la trasmissione di malattie e il danneggiamento delle radici della pianta, compromettendo così la sua crescita.
In questi casi è anche molto importante il terreno, che deve essere ben drenato e ottenere delle sostanze organiche necessarie per mantenere un’umidità costante, risparmiando così anche l’acqua senza andarla a prendere. Se vuoi farla propagare dal vaso, basta usarne uno con dei fori e posizionarli sotto la luce diretta del sole.