Come piantare le patate: ecco il trucco del giardiniere, lo sapevi?

Ci sono degli ingredienti che è necessario avere sempre a disposizione dentro casa, per via della loro incredibile versatilità in cucina: in pratica, alimenti come le patate le puoi usare sempre e comunque, e sono sempre buone e comunque efficienti. Insomma, se le coltivi in giardino, nel tuo piccolo orticello, puoi assicurarti di averle a disposizione come e quando vuoi.

Coltivarle, quindi, per ampliarne l’uso e poterle usare in qualunque momento. Ma è davvero così facile poterle piantare autonomamente? Diciamo che seguono delle indicazione ben precise, ma essendo dei tuberi che crescono sotto terra, richiedono davvero un numero notevolmente esiguo di applicazioni perché si possano coltivare in totale autonomia e senza difficolta.

Le patate: perché sono facili da coltivare?

Ciò che spinge alla coltivazione delle patate in modo autonomo è soprattutto relativo alla capacità di adattamento che questi tuberi possiedono, per cui qualunque tipo di terreno e qualunque clima va bene per ottenere un raccolto abbondante di patate. La capacità di moltiplicarsi inoltre è una prerogativa delle patate: prendendo una patata e tagliandola in più pezzi che devono possedere almeno un occhio, è possibile avere tanti tuberi quanti sono gli occhi, appunto.

La crescita inoltre è piuttosto rapida, diciamo pochi mesi, giusto il tempo per cui le patate piantate riescano a germogliare ulteriormente e riescano ad attecchire sotto terra senza richiedere comunque grandi e impegnative cure e attenzioni. Per non parlare del fatto che sono piuttosto resistenti, quindi reagiscono molto bene ai cambiamenti climatici, e ciò le rende facilmente adatte a crescere durante il corso di tutto l’anno.

Come piantare le patate? Ma soprattutto, quando?

Quello che importa in queste circostanze, è capire come e quando piantare le patate. Considerando che queste si adattano facilmente a climi e terreni differenti, non dovrebbero esserci nemmeno differenze importanti, però è bene ricordarsi che ci sono dei dettagli da considerare, perché si tratta sempre di coltivazione, soprattutto fai-da-te che non sempre dà gli effetti sperati; ecco cosa devi saper fare:

  • le patate da piantare devono essere scelte con attenzione, senza macchie e segni di marciume
  • vanno tagliate in pezzi di circa 7 cm, e ogni pezzo deve avere ben visibile già un occhio, ovvero un germoglio
  • i pezzi vanno lasciati essiccare all’aria aperta per qualche giorno in modo che le ferite si chiudano e si riduca il rischio di malattie.

Intanto, procedere con la preparazione del terreno che va irrigato e concimato a dovere; scavare poi delle buche profonde circa 10 cm e porle a distanza di 30-40 cm le une dalle altre. I pezzi di patate vanno così collocati dentro queste buche, con l’occhio rivolto verso l’alto e poi ricoperte di terra. Ricorda sempre di irrigare il giusto per mantenere il terreno umido e mai inzuppato.

Infine, il periodo ideale per piantare le patate è sempre relativo alla zona in cui si abita: in genere va bene farlo in primavera, quando il terreno comincia a riscaldarsi bene, optando per marzo nelle zone più calde, anche aprile per quelle zone dove ancora nelle ore notturne si registrano possibili gelate che potrebbero nuocere alle patate in fase di crescita e germoglio.

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